In che modo l'aggiornamento della scala delle lesioni personali negli incidenti stradali influisce sulle aziende?
Con l'entrata in vigore della Legge 35/2015 è stata riformata la scala di valutazione delle lesioni personali subite in incidenti stradali. Questo sistema di valutazione degli infortuni si estende per analogia ad altre aree, in particolare nel settore di attività in termini di responsabilità civile del datore di lavoro della società per il verificarsi di infortuni che riducano l'integrità fisica dei propri dipendenti.
Che cos'è la responsabilità civile del datore di lavoro?
La responsabilità civile del datore di lavoro è a carico dell'assicurato a seguito di lesioni o morte subite dai dipendenti in servizio a seguito di infortunio sul lavoro. Le politiche di responsabilità civile del datore di lavoro stabiliscono limiti e sottolimiti di indennizzo per vittima.
In assenza di una disciplina specifica nel settore specifico degli infortuni sul lavoro, i Tribunali applicano la Scala degli infortuni stradali. Sebbene inizialmente fosse utilizzato come guida, viene sempre più applicato per compensare le lesioni subite da qualsiasi vittima in altri settori come gli incidenti sul lavoro, tra gli altri.
Quale compenso stabilisce la nuova scala?
Relativamente agli importi stabiliti dalla nuova scala, la corrispondente compensazione è stata modificata come segue rispetto alla media del periodo 2005-2011:
- Risarcimento morte: sono aumentati in media del 50%.
- Risarcimento delle conseguenze: aumentato in media del 35%.
- Risarcimento infortuni: aumento medio del 12,8%
Cosa fare di fronte a questo aumento delle retribuzioni in ambito aziendale?
Tenuto conto dell'aumento delle retribuzioni dall'entrata in vigore della riforma della tariffa lo scorso gennaio, il nostro consiglio è di rivedere le polizze in cui si evince che i limiti ei sottolimiti di copertura possono essere insufficienti per adeguarsi alla nuova realtà. Il capitale minimo per questa copertura non può essere inferiore a 150.000 euro e, a seconda della rischiosità dell'attività, è opportuno considerare capitali più elevati (300.000 euro e 450.000 euro).